Il disturbo d’ansia generalizzato è caratterizzato da almeno 6 mesi di ansia e preoccupazioni persistenti ed eccessive (DSMV). Chi ne soffre vive un senso di agitazione costante verso il proprio passato, presente o futuro.
In Terapia Breve Strategica lo stesso disturbo viene inteso come il prodotto di un complesso processo di retroazione tra il soggetto e la realtà circostante. Perpetuando nel tempo determinati comportamenti, come gli evitamenti, le richieste di aiuto, i rituali oppure i controlli, si viene a creare una forma di “equilibrio” patologico.
I pensieri negativi e catastrofici arrivano a occupare prepotentemente ogni momento della giornata di chi è affetto da tale disturbo. Ciò fa sì che la persona tenda a monitorare costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più prossime. Non trovando nessun pericolo reale immediato la preoccupazione si sposta nel futuro.
I sintomi più frequenti per chi sta attraversando un periodo di forte ansia sono inquietudine, irritabilità, sensazione di forte tensione, stress, fatica, difficoltà di concentrazione, tensione muscolare, problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico. I sintomi che generano ansia generalizzata possono sottendere, alle volte, altri specifici disturbi psicologici:
L'intervento strategico dispone di protocolli specifici per il trattamento dell’ansia (e dei disturbi che spesso la sottendono) che consentono di risolvere il problema con risultati di efficacia ed efficienza superiore a qualunque altra psicoterapia, senza il ricorso di alcun tipo di farmaco.
L’efficienza relativa alla totale guarigione dal disturbo (con tre incontri di follow-up) si attesta su una media di 7 sedute per l’intero trattamento, l’efficacia dei protocolli di trattamento risulta pari al 95% dei casi.
In Terapia Breve Strategica lo stesso disturbo viene inteso come il prodotto di un complesso processo di retroazione tra il soggetto e la realtà circostante. Perpetuando nel tempo determinati comportamenti, come gli evitamenti, le richieste di aiuto, i rituali oppure i controlli, si viene a creare una forma di “equilibrio” patologico.
I pensieri negativi e catastrofici arrivano a occupare prepotentemente ogni momento della giornata di chi è affetto da tale disturbo. Ciò fa sì che la persona tenda a monitorare costantemente l’ambiente alla ricerca di potenziali pericoli per sé o per le persone più prossime. Non trovando nessun pericolo reale immediato la preoccupazione si sposta nel futuro.
I sintomi più frequenti per chi sta attraversando un periodo di forte ansia sono inquietudine, irritabilità, sensazione di forte tensione, stress, fatica, difficoltà di concentrazione, tensione muscolare, problemi del sonno, difficoltà respiratorie, del ritmo cardiaco e del tratto gastroenterico. I sintomi che generano ansia generalizzata possono sottendere, alle volte, altri specifici disturbi psicologici:
- Disturbo da attacchi di panico
- Fobie specifiche
- Ipocondria e patofobia
- Disturbo ossessivo-compulsivo
- Dinamiche relazionali
- Disturbo post-traumatico da stress
- Depressione
- Disturbi sessuali
- Disturbi alimentari (anoressia, bulimia, sindrome da vomiting e binge eating)
- Disturbi mentali superiori (psicosi, disturbi borderline, paranoia e Bipolari)
L'intervento strategico dispone di protocolli specifici per il trattamento dell’ansia (e dei disturbi che spesso la sottendono) che consentono di risolvere il problema con risultati di efficacia ed efficienza superiore a qualunque altra psicoterapia, senza il ricorso di alcun tipo di farmaco.
L’efficienza relativa alla totale guarigione dal disturbo (con tre incontri di follow-up) si attesta su una media di 7 sedute per l’intero trattamento, l’efficacia dei protocolli di trattamento risulta pari al 95% dei casi.